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Gestione da parte di Tado in base tipo di impianto di riscaldamento

Sarebbe utile, come il mio caso, che Tado gestisca il riscaldamento in base al tipo di riscaldamento a pavimento. Infatti, questo tipo di impianto ha un’inerzia nel suo funzionamento. Ovvero quando viene raggiunta la temperatura impostata, Tado interrompe il riscaldamento, ma la temperatura continua a salire dato che il pavimento resta caldo e si raffredda molto lentamente. Questo potrebbe realizzarsi se si potesse impostare il tipo di impianto che Tado deve gestire: a radiatori tradizionali,, a pavimento, ad aria calda con split e pompa di calore. Con quello a pavimento, quando la temperatura ambiente sta per raggiungere la temperatura impostata, Tado dovrebbe interrompere il riscaldamento, verificare se la temperatura ambiente sale comunque è, riattivare il riscaldamento se dopo 10 minuti(ad esempio) la temperatura ambiente non fosse salita. Questo consentirebbe di risparmiare ulteriormente. Se Tado leggesse i miei log, si vedrebbe che a riscaldamento inattivo, la temperatura per un po’ continua salire oltre il limite impostato. Grazie
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Commenti

  • Se posso aggiungere, c'è anche un'altra considerazione.

    Il termostato TADO da per scontato di interagire con valvole modulanti (come sono le termostatiche per termosifoni, ma in realtà le valvole sugli anelli dei pavimenti radianti sono (quasi) sempre di tipo on/off, quindi dei suoi interventi proporzionali le valvole se ne infischiano.

    Quindi le strade per migliorare la situazione sono due a mio parere entrambe da percorrere.

    La prima è di definire un algoritmo ottimizzato per i pavimenti radianti che siamo nel 2020, i termosifoni li aveva mio nonno, aggiungiamo che con il superbonus le pompe di calore si sprecano e il pavimento radiante è l'unica cosa che ha senso abbinare a questo tipo di macchina sia per la temperatura di mandata sia per l'inerzia che consente una miglior gestione delle accensioni notturne quando la PDC ha un COP risibile. Quindi gestione delle oscillazioni di temperatura intorno al set point in modalità PWM. Cosa che per esempio un termostatno non smart come il T3 della honeywell fa tranquillamente.

    Secondo la realizzazione di testine wireless con attacco compatibile con i collettori per pavimento radiante.

    Tali testine non avrebbero bisogno di sensore di temperatura ne di display lascio a TADO decidere se alimentarle a pile come quelle dei termosifoni o a 220V che comunque dovrebbe già essere presente all'interno dell'alloggiamento del collettore.

    In altre parole il termostato wireless al posto di interfacciarsi con il relè che poi attiva le valvole (come faccio ora) si interfaccerebbe direttamente alle valvole proporzionali.

  • @Guido: se posso darti un suggerimento dovresti controllare le temperature di mandata impostate sulla tua caldaia, verificando che non siano troppo alte per il termostato.

    Detto questo sono d'accordo con te e con marco e faccio questa proposta: il termostato dovrebbe, rigorosamente collegato a BUS, rilevare anche l'andamento della temperatura dell'acqua in base alla variazione della temperatura ambiente, per apprendere anche il tempo di variazione della stessa specifica per ogni ambiente.

    Raggiunta la temperatura di setpoint dovrebbe poi (visto che con il collegamento bus lo può fare) attivare il circolatore della caldaia per rilevare la temperatura nel circuito, e decidere in base ai dati precedenti ed alla temperatura ambiente di attivare una modalità che chiamerei di mantenimento, per evitare che inizi la fase discendente del sistema a pavimento, che sappiamo avere una inerzia molto alta.

    Spero come sempre di non essere stato troppo prolisso.....

  • Consiglio di usare mandata fissa ed allungare le ore di funzionamento di giorno con cop favorevoli. Purtroppo ho riscontrato che gestire le mandate può generare consumi elevati.