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Kit Termostato Cablato e Sensore di Temperatura Wireless

Salve a tutti

Ho acquistato l'anno nostro un Kit Termostato Cablato (Termostato + Internet Bridge) e adesso, per controllare la temperatura in due stanze (le due camere) volevo acquistare due sensori di temperatura wireless. Il mio impianto di riscaldamento non ha valvole termostabilizzabili (ed essendo in affitto non posso - e non voglio - modificare i termosifoni).

Ho la seguente domanda: con i due sensori di temperatura wireless posso comandare il termostato?

Grazie a tutti

Commenti

  • Io ho il tuo stesso kit.

    Ho valutato un po' il da farsi dopo il primo anno di utilizzo giungendo alla conclusione che per ambienti come il mio* termostato e bridge sono tutto ciò che serve.

    Ho visto che in ogni condizione di normale utilizzo il mio impianto impiega la caldaia per un ora (con le dovute modulazioni sia da parte del termostato che da parte della caldaia) per alzare di un grado la temperatura ambiente e ho visto che la temperatura misurata dal termostato in sala si avvicina moltissimo a quella misurabile in cucina, in bagno e nei disimpegni, e infatti muovendomi tra questi ambienti non percepisco alcuna differenza a livello di comfort.

    Fa eccezione la camera da letto, in cui percepisco distintamente una temperatura più bassa e infatti in quella stanza misuro sempre una temperatura mediamente più bassa di un grado rispetto alla sala.

    Questo mi dice che, ipotizzando di partire da 19 gradi in sala e di conseguenza 18 in camera e impostando un target di 20 gradi sul termostato, la caldaia lavorerebbe per un ora per farmi ottenere 19 gradi in camera e 20 gradi in tutto il resto della casa.

    Se nella medesima situazione aggiungessi un sensore in camera dandogli lo stesso target di 20 gradi, la caldaia lavorerebbe 2 ore anziché 1 e anche se la camera si trova ai miei amati 20 gradi il resto della casa avrà superato i 21 gradi che è più di quanto mi sarebbe servito generando quindi uno spreco e magari il fastidio di sentire troppo caldo sul divano.

    Quindi il secondo sensore così utilizzato avrebbe reso il sistema meno efficiente.

    L'unica miglioria che potrei apportare che mi garantirebbe maggior confort e maggiore efficienza sarebbe quella di aggiungere al termostato le teste (con relativa sostituzione delle valvole in quanto incompatibili con le teste), una testa per ogni radiatore senza escluderne nessuno, e un sensore wireless per settare correttamente gli offset.

    In questo modo nello scenario di prima avrei tutti i target a 20 gradi e la caldaia sarebbe attiva comunque per 2 ore, ma mentre nella prima ora tutte le valvole sarebbero aperte facendo funzionare il sistema esattamente come adesso che ho solo il termostato, nella seconda ora l'unica valvola aperta sarebbe quella della camera, quindi l'energia termica prodotta verrebbe convogliata completamente ad un solo radiatore e dato che la caldaia è settata in modo da spegnere il bruciatore quando il ritorno dall'impianto arriva a 70 gradi e accenderlo quando il ritorno scende sotto i 60 gradi, in quella seconda ora avrei il ritorno tra i 60 e i 70 gradi per molto più tempo dato che l'energia prodotta viene ceduta all'ambiente attraverso una superficie radiante molto inferiore e questo determinerebbe accensioni del bruciatore molto più sporadiche.

    In questo caso sarei si dunque riuscito ad ottenere maggiore comfort sacrificando davvero poche risorse in più rispetto all'impiego del solo termostato ma soprattutto senza raddoppiare la spesa energetica come nel caso della sola accoppiata termostato+sensore.

    Di contro, se calcolo un costo (medio e alquanto ottimista) di 30 euro a valvola per 6 radiatori e lo sommo al costo di un kit di quattro teste, un kit di 2 teste e un sensore wireless, scopro che spenderei 760 euro (e solo perché tutte le installazioni le farei io e non avrei bisogno di comprare attrezzatura), 760 euro a cui sommo i 220 euro spesi in precedenza per il kit termostato cablato e una ventina di euro di "varie ed eventuali" tipo l'adattatore per montare il termostato sulla 503 e un po' di consumabili.

    A cui andrebbero sommate le spese ricorrenti per batterie e abbonamento auto-assist che però non metto nel conto.

    Insomma con 220 euro di termostato ho ottenuto un aumento di efficienza mostruoso.

    Ma spendendone 1000 l'efficienza aumenterebbe talmente poco rispetto al solo termostato che potrei tranquillamente considerare di aver sprecato 800 euro, dato che il contratto d'affitto scade prima di ammortizzare la spesa sulle bollette.

    Sensori e teste sono soluzioni fantastiche in case su più piani con cubature importanti e zone nettamente separate, magari con intere stanze inutilizzate o usate pochissimo, oppure in case non particolarmente performanti in termini di efficienza energetica dove possono aiutare a contenere le criticità, ma in appartamenti di medie dimensioni e ben isolati sono del tutto superflui e conviene limitarsi al termostato.

    *(Piccolo appartamento con una cucina, una sala, una camera, un bagno e un paio di disimpegni in uno stabile recente, magnificamente isolato e dotato di radiatori ben dimensionati alimentati da una buona caldaia)